Tantra Yoga

Il Tantra yoga si occupa di accendere e dirigere le energie.

Nello yoga tradizionale, queste energie sono generalmente indicate come energie del prana e, con un’ulteriore differenziazione, come vayus.
Secondo la filosofia dello yoga e dell’Ayurveda, esse attraversano il corpo in canali sottili, le cosiddette nadi. I canali principali sono il sushumna, l’ida e il pingala.

Nella classica rappresentazione indiana “Sapta Chakra”, vengono mostrati, tra l’altro, i sette chakra. I 7 chakra principali corrono lungo la colonna vertebrale.

Secondo la tradizione, l’energia kundalini si trova ora come un serpente arrotolato tre volte e mezzo all’estremità inferiore della colonna vertebrale e viene guidata lungo i chakra attraverso pratiche appropriate fino a raggiungere la sommità del cranio e l’illuminazione.

Il Tantra yoga è quindi generalmente uno yoga di controllo dell’energia. La pratica che ne deriva può essere molto diversa. Esistono tre modi di gestire l’energia, tradizionalmente denominati tantra rosso, bianco e nero.

Tantra rosso:

Si tratta di indirizzare le energie sessuali con pratiche corrispondenti. Il tantra è di solito esplicitamente associato a questo aspetto.
La filosofia descrive il modo in cui l’uomo e la donna si connettono l’uno con l’altra, motivo per cui i termini Shiva e Shakti sono spesso utilizzati in questo caso. L’unione sessuale tra uomo e donna con una guida speciale è l’obiettivo del tantra rosso.

Tantra bianco:

Le pratiche ampiamente utilizzate nello yoga e nella consapevolezza di sé hanno lo scopo di risvegliare le energie kundalini, che risiedono nella parte inferiore della colonna vertebrale e vengono incanalate verso l’alto oltre la calotta cranica attraverso i canali sottili (sushumnas, nadi) e i chakra. Questa generazione e canalizzazione di energia spesso cerca un’esperienza estatica ed è associata allo sviluppo personale e all’illuminazione. Si considerano completamente indipendenti dal Tantra Rosso.

Esiste un’intera gamma di pratiche orientate al tantrico:
Ad esempio Kundalini Yogapranayama, le meditazioni sui chakra che utilizzano visualizzazioni e bijas (vedi il video su Yoga Vidya). Nella Meditazione Dinamica di Osho, nel lavoro sul respiro o nel lavoro sul corpo (lavoro di consapevolezza orientato al corpo), il tantra bianco è spesso al centro dell’attenzione.

Tantra nero:

La capacità di accendere e dirigere le energie può essere usata anche per motivi futili. Per il proprio vantaggio egoistico o anche per aggredire e manipolare gli altri. Va da sé che questo non è nello spirito dello yoga.

Esiste anche il termine tantra destrorso e mancino. Il tantra per destrorsi si riferisce alla meditazione e agli esercizi spirituali, mentre il tantra per mancini riguarda il corpo ed è incentrato su di esso.

Il risveglio della Kundalini nell’antico Tibet

Una descrizione molto impressionante del risveglio della Kundalini è stata fornita da Amaury de Riencourt nel suo libro (in gran parte fuori stampa) Tibet im Wandel Asiens (1951). Ecco un estratto di due capitoli sul risveglio della Kundalini. La descrizione fornisce anche un interessante approfondimento sui rituali di iniziazione tradizionali dell’antico Tibet e sulle capacità che ne derivavano:

Panoramica della filosofia del Tantra.

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